venerdì 8 marzo 2024
di Gabriele Arcuri
La seconda prima fila consecutiva firmata Max Verstappen-Charles Leclerc passa in secondo piano, quest’oggi. La notizia di giornata è, d’altronde, l’esordio in Formula 1 di Oliver James Bearman, giovanissimo pilota della serie cadetta chiamato a sostituire in extremis Carlos Sainz, colpito da infiammazione all'appendice vermiforme (il madrileno è stato già operato con successo). Il più giovane pilota di sempre a guidare una Ferrari, nella massima categoria automobilistica, alla veneranda età di 18 anni e 10 mesi spaccati. Autore di una buona prova, nonostante la repentina convocazione, il classe 2005 si è qualificato in undicesima posizione, rimanendo fuori dal Q3 per appena 36 millesimi (dietro, guarda caso, Lewis Hamilton). Pensate un po’, con l’esordio dell’inglese, la coppia formata da Leclerc e Bearman diventa la più giovane nella storia della Scuderia di Maranello. Monografia del Cavallino Rampante a parte, mentre in Red Bull regna il pandemonio in quello che è ormai noto come “Hornergate”, il Campione del Mondo prosegue la propria indisturbata egemonia. Sergio Perez viene relegato al classico ruolo ancillare nei confronti dell’olandese, all’opposto di Fernando Alonso, che converte Lance Stroll in subordinato. Mclaren sta con due macchine davanti a Mercedes, Alpine, ultimissima, è in picchiata (anche come marchio). Alle 18:00 di domani prenderà il via la corsa, con il presentimento che, al termine di essa, sentiremo il consueto inno nazionale. Purtroppo, non quello di Mameli.
(foto dal profilo X: @ScuderiaFerrari)