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Nuovo ospedale di comunità: presentato il progetto da 4,1 milioni di euro

Nuovo ospedale di comunità: presentato il progetto da 4,1 milioni di euro

martedì 19 marzo 2024

È ieri il progetto del nuovo ospedale di comunità (Osco) del distretto sanitario di Sassuolo, che verrà realizzato in via Cappella nel territorio di Maranello, in accordo con tutte le amministrazioni dell’Unione dei Comuni. La struttura, che si svilupperà su una superficie di 1300 metri quadrati, andrà ad arricchire e potenziare la rete di cure intermedie tra il ricovero in ospedale e l’assistenza domiciliare. Si tratta di un intervento finanziato con fondi Pnrr per un totale di quasi 4,1 milioni di euro, i cui lavori sono inizieranno a fine marzo 2024 per concludersi ed attivare la struttura a fine 2025. Determinante per la realizzazione dell’Osco la collaborazione con il comune di Maranello, con l’Ausl le generose donazioni di Ferrari e Fondazione di Modena. Alla cerimonia presenti il presidente della Regione Stefano Bonaccini; il presidente dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e sindaco di Maranello Luigi Zironi; la direttrice generale dell’azienda Usl di Modena Anna Maria Petrini; la direttrice del distretto sanitario di Sassuolo Federica Ronchetti, oltre ai delegati di Ferrari e Fondazione di Modena. “Di fronte all'indebolimento della sanità pubblica, in Emilia-Romagna rispondiamo con azioni concrete, progettando nuove strutture al servizio delle comunità - commenta Stefano Bonaccini - crediamo che un modello di sanità universalistica sia uno dei pilastri di una società giusta e inclusiva”. “Di fronte alla necessità di potenziare ulteriormente la sanità pubblica territoriale, il nostro Distretto risponde concretamente anche attraverso questo progetto – afferma Luigi Zironi - grazie ad un gioco di squadra che ha visto istituzioni, imprese e fondazioni private collaborare al meglio per il bene comune. Avere un ospedale di comunità significa dare un supporto alle famiglie che all’improvviso si trovano ad affrontare un periodo di difficoltà legato all’assistenza dei propri cari. Strutture come questa possono fare davvero la differenza nella quotidianità dei cittadini”.