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Davide Nostrini (Italia del Futuro) commenta la nuova legge di bilancio

Davide Nostrini (Italia del Futuro) commenta la nuova legge di bilancio

sabato 7 gennaio 2023
di Elena Iacuzio

Il presidente di Italia del Futuro commenta la legge di bilancio targata Meloni. “Prevalentemente bocciata – si legge nella nota – seppur diversi provvedimenti siano considerati positivi. La nota dolente più evidente riguarda l’aumento del carburante, dei trasporti pubblici e dei pedaggi, diverse associazioni di categoria stimano circa 2400 euro in più per famiglia, un colpo duro per la classe media”. Secondo Nostrini anche i comuni potrebbero a breve subire conseguenze importanti: “La modifica del reddito di cittadinanza, se non apportata correttamente e con il coinvolgimento di regioni e comuni, rischia di ricadere fortemente sui servizi sociali di quest’ultimi. Welfare economico e politiche attive devono viaggiare insieme anche sul livello istituzionale, altrimenti il match lavoro-formazione proposto all’utente si scontrerà sempre con lungaggini burocratiche e scarsità dei servizi”. Secondo il consigliere, il rifinanziamento della sanità per due miliardi sarebbe, inoltre, utile a coprire solo i rincari energetici, non l’aumento dei servizi. Forti preoccupazioni anche a riguardo del Pnrr: “L’aumento dei costi energetici e delle materie prime mettono a rischio numerose opere, tra cui infrastrutture scolastiche, ospedali e nuova edilizia agevolata. Su questo il governo sta agendo positivamente sul lato finanziario, ma serve puntualità nelle riforme per non perdere le prossime tranche”. “La disoccupazione giovanile è tra le più alte in Europa, mentre il numero di laureati, di ricercatori o di specializzazioni post diploma è tra i più bassi – afferma Nostrini riguardo alle politiche verso i giovani, mancanti nella legge di bilancio – i piccoli bonus e i micro incentivi al lavoro sono briciole, serve sostenere affitti e rette universitarie, fondamentali per un territorio manifatturiero come il nostro. Serve inoltre pensare nel medio termine ad un taglio molto netto del cuneo fiscale per i giovani, abolendo stage e tirocini sottopagati”.